L’AMO O NON L’AMO
Di Marta Venturini Drabik e Gabriele Melli
A cura della psicoterapeuta e psicologa a Brescia Francesca Cervati
In uno dei precedenti articoli avevamo trattato il DOC (Disturbo Ossessivo Compulsivo) da relazione.
Il disturbo ossessivo-compulsivo da relazione si caratterizza per la presenza di dubbi ossessivi ricorrenti, intrusivi e persistenti circa la “giustezza” del propria rapporti o circa le caratteristiche del proprio partner.
Alle ossessioni fanno seguito una serie di comportamenti definiti “compulsivi” messi in atto con l’obiettivo di placare i dubbi e liberarsi dall’ansia che ne deriva.
In realtà, come già avevamo visto in riferimento al disturbo ossessivo compulsivo le compulsioni non fanno altro che alimentare ulteriormente l’incertezza e i dubbi. Si crea quindi un circolo vizioso in cui gli stessi comportamenti messi in atto nel tentativo di liberarsi dalla sofferenza diventano i fattori che mantengono e alimentano il disagio.
Vincere le ossessioni sulla coppia
Il libro di cui vi parlo oggi è un manuale di auto-aiuto pensato specificatamente per chi soffre di DOC da relazione e non solo.
Essendo infatti il disturbo ossessivo compulsivo da relazione una condizione psicologica che si manifesta in ambito relazionale, essa finisce inevitabilmente per influenzare anche la qualità di vita del partner e, spesso, anche delle altre persone vicine a chi ne soffre.
Per questo, il libro può essere un valido ausilio anche per gli affetti e i familiari di pazienti che soffrono di questo disturbo.
Le storie
Attraverso le storie di Bianca, Valerio e Michele gli autori aiutano il lettore a comprendere quali siano i meccanismi coinvolti nella genesi e nel mantenimento delle ossessioni sulla coppia e sul partner.
Nelle sezioni successive vengono proposti degli strumenti di autovalutazione, con l’obiettivo di capire quale sia la specifica natura del DOC da relazione, e delle tecniche da mettere in pratica, tratte dalla terapia cognitivo-comportamentale.
Ovviamente, lo scopo del libro – così come di un qualsiasi percorso di psicoterapia individuale – non è quello di fornire una soluzione circa le decisioni che riguardano la propria storia o il partner e risolvere i dubbi ossessivi a riguardo.
Il vero cambiamento non sta nella direzione o nel contenuto delle decisioni, ma riguarda la capacità di poter prendere delle decisioni.
I consigli della psicologa
Per chi soffre di doc da relazione, infatti, il problema non sta nel partner, ma nella necessità di sapere, con certezza assoluta, che quella persona o quella coppia siano ”giusti” e nell’incapacità di tollerare il dubbio e l’incertezza.
In altre parole, l’obiettivo del lavoro in studio con una psicologa a Brescia (ma anche fosse Milano o Roma cambierebbe relativamente poco) che applica la teoria cognitivo comportamentale non è quello di eliminare i dubbi riguardo alla relazione e/o al partner, né salvare il rapporto, ma liberare dall’urgenza causata dai pensieri ossessivi e aiutare il paziente a ridurre i sintomi.
La riduzione della sintomatologia, solitamente, si associa a una migliore comprensione dei propri sentimenti e a un miglioramento delle capacità decisionali.
All’interno del mio studio di psicologa a Brescia, suggerisco spesso la lettura di libri come questo appena analizzato, poiché la capacità di comprendere il funzionamento del proprio disturbo è fondamentale per il superamento della sofferenza emotiva.