LA COMUNICAZIONE NELLA COPPIA
Chi parla, chi ascolta e come l’incomprensione può spingere alla terapia di coppia
A cura della psicologa e psicoterapeuta a Brescia Dott.ssa Stefania Ciaccia
La comunicazione nella coppia passa attraverso numerosi gesti, dei quali spesso i partner sono inconsapevoli: comunicano tra di loro quando si osservano, ascoltano, toccano, annusano e sulla base di questi atti ognuno riceve delle impressioni e formula dei pensieri sull’altro.
Se pensiamo a quante sono le parti che compongono un messaggio che vogliamo trasmettere, possiamo comprendere quanti errori possiamo commettere e le ripercussioni che questi possono avere sulla relazione.
Innanzitutto, non sempre quando parliamo all’altro riusciamo a esprimere con esattezza quello che abbiamo in testa: a volte non sappiamo cosa vogliamo dire esattamente, altre volte non sappiamo come dirlo.
Il messaggio da trasmettere
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è il messaggio che s’intende comunicare, composto dalle parole utilizzate, il tono e il volume della voce, la velocità, il ritmo e la cadenza del discorso, la scelta del momento in cui diciamo una certa cosa, il rispetto dei turni della conversazione e altri suoni che emettiamo (sospiri, risate, espressioni di assenso, ecc.).
I messaggi inviati in un turno di conversazione possono essere impliciti o espliciti; così una persona può dire esplicitamente: “vorrei andare a dormire” oppure può inviare lo stesso messaggio implicitamente dicendo: “si sta facendo tardi e domani mattina devo alzarmi alle 6”.
Allo stesso modo, posso dire esplicitamente a una persona cosa penso di lei, oppure, implicitamente, con il tono della voce o la formulazione di particolari frasi, lasciare intendere in modo ancora più incisivo che cosa penso di lei.
Benché normalmente si tenda a credere il contrario, il più delle volte i messaggi che l’emittente intende comunicare vengono inviati in maniera implicita.
Tutto ciò crea delle dinamiche particolarmente pericolose all’interno di una relazione sentimentale e può essere una delle motivazioni che spingono alla ricerca di una terapia di coppia: può capitare, infatti, che ci si aspetti che il partner risponda a quello che gli abbiamo comunicato implicitamente, ma il messaggio implicito può essere poco chiaro.
Il ricevente
Pensiamo, poi, anche al ricevente, ossia la persona che raccoglie un messaggio utilizzando i suoi sensi e lo riconosce utilizzando la sua conoscenza.
Affinché ci sia comunicazione, l’attenzione del ricevente è fondamentale e non è qualcosa definibile come “acceso” o “spento”: spesso, infatti, chi è intento a ricevere un messaggio può dare peso soltanto ad alcuni aspetti del discorso e del comportamento dell’emittente.
Tutti gli aspetti del messaggio ai quali l’interlocutore non presta attenzione vanno persi.
E, naturalmente, se vengono persi dei pezzi di messaggio, il significato che giunge all’interlocutore è probabilmente diverso da quello che voleva in effetti comunicare chi ha inviato il messaggio.
Inoltre, occorre prendere in considerazione l’interpretazione che l’interlocutore dà del messaggio, in base a quello che sa, a quello che pensa, al proprio stato d’animo, a quello che desidera e teme, alla storia della relazione con l’interlocutore e a quello che prevede e che ci si aspetta da lui; questo tipo di incomprensione è spesso riscontrabile nelle persone che affrontano una terapia di coppia.
Il contesto del discorso
Infine, occorre tenere in considerazione il contesto in cui avviene la comunicazione. Per esempio, un coniuge che dice a un altro: “sei un cretino” mentre questo sta ballando e cantando in auto nel tragitto per andare in vacanza ha un significato molto diverso se la stessa frase fosse stata detta a seguito di una discussione per un investimento sbagliato.
Il lavoro di una psicologa nella terapia di coppia
Com’è facile notare dopo questa descrizione, la comunicazione nella relazione è un elemento molto complesso, che racchiude notevoli competenze, tutte molto importanti in una coppia che decide di intraprendere un percorso di terapia.
Nel mio studio di psicologa e psicoterapeuta a Brescia, lavoro su questo tipo di competenze per permettere ai partner di riflettere non solo sulla modalità utilizzata per trasmettere un messaggio ma, soprattutto, su ciò che si nasconde dietro quella modalità, individuando pensieri automatici e significati che, una volta riconosciuti e condivisi, possono essere modificati.