In che modo siamo responsabili di ciò che proviamo?

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SOSTEGNO PSICOLOGICO - NOV3

In che modo siamo responsabili di ciò che proviamo?

A cura della psicologa psicoterapeuta Dott.ssa Francesca Cervati

Siamo abituati a dare agli eventi e agli altri la responsabilità delle nostre emozioni, ovvero di come ci sentiamo.

Ogni volta mi fa sentire in colpa!

“Il ritardo del treno di questa mattina mi ha fatto imbestialire!”

Crediamo che, come noi ci sentiamo dipenda in modo diretto da quello che ci succede. Se così fosse, però, come spieghiamo il fatto che di fronte a uno stesso evento è possibile avere reazioni diverse?

Immaginiamo la situazione in cui due amiche stanno partendo insieme per un viaggio. 

Mentre stanno facendo il viaggio in aereo, una delle due mostra chiari segni di ansia, mentre l’altra invece si sente molto contenta. Come mai questa differenza nel loro stato d’animo, malgrado entrambe stiano vivendo la stessa identifica situazione? Qual è la variabile che fa sì che la seconda si sente tranquilla e felice mentre la prima estremamente in ansia?

Stessa situazione, reazioni diverse

Probabilmente, la prima sta pensando che è molto pericoloso viaggiare in aereo, in quanto potrebbe precipitare e non ci sarebbe nessuna possibilità di scampo. La seconda invece, si sente contenta perché sta pensando alla bella vacanza che l’aspetta e a come sarà bello starsene in spiaggia a nuotare e a prendere il sole. 

Quindi, pur trovandosi nella medesima situazione, provano emozioni diverse a causa dei diversi pensieri che passano nella loro mente.

Cosa significa questo? 

Significa che, per fortuna, molte delle nostre emozioni (pensiamo, per esempio, all’ansia) le creiamo noi e, come idee partorite dalla nostra mente, abbiamo il potere di modificarle o ridurle. 

Il ruolo psicologico e adattivo delle nostre emozioni

Lo studio della psicologia porta a comprendere come ansia, paura, rabbia e tristezza fanno parte della condizione umana e hanno tutte una funzione che ha permesso all’uomo di sopravvivere ed evolversi. 

Non dobbiamo infatti tentare di rimuovere o eliminare del tutto queste emozioni, ma possiamo ridurre gran parte delle loro qualità nocive ed esagerate modificando il modo in cui pensiamo.

Siamo responsabili in prima persona dei nostri turbamenti emotivi. Le emozioni non ci vengono imposte contro la nostra volontà, non s’insinuano magicamente dentro di noi, e non sono causate da eventi esterni.

Dipendono invece da qualcosa che facciamo noi stessi, più precisamente da ciò che ci diciamo. Spesso, nel comunicare con gli altri, ci chiediamo come poterlo fare nel modo più chiaro ed efficace possibile. Quanto spesso ci poniamo lo stesso proposito con noi stessi?

I consigli della psicologa

Il lavoro di una psicologa all’interno di uno studio non è un lavoro passivo per il paziente, poiché durante la terapia viene “allenato” a una crescente consapevolezza riguardo alle sue emozioni.

Diventare consapevoli del nostro modo di pensare e del fatto che i nostri pensieri hanno un ruolo importante nel produrre le nostre reazioni emotive e comportamentali, è il primo passo per imparare a gestire i nostri turbamenti emotivi e i nostri comportamenti

Non saremo più in preda a una grave ansia, depressione e rabbia perché avremo un’ampia scelta di convinzioni e potremo decidere di adottarne alcune e rifiutare di adottarne altre.

Tu puoi pensare, puoi pensare a ciò che pensi e puoi pensare a ciò che pensi dei tuoi pensieri.