LE STRATEGIE DI COPING
A cura della psicoterapeuta e psicologa a Brescia Dott.ssa Stefania Ciaccia
Il termine coping deriva dall’inglese to cope with e significa fronteggiare, gestire, resistere. Quando parliamo di strategie di coping ci riferiamo ai modi che abbiamo di far fronte ai nostri problemi. Una stessa situazione problematica potrebbe essere gestita in modo differente (anche opposto) e portare le persone ad avere comportamenti ed esperienze completamente differenti. Spesso, nel mio studio di psicologa a Brescia, mi capita proprio di notare queste differenze a fronte di una situazione problematica molto simile che spesso necessita di un sostegno psicologico.
Proviamo a definire i nostri problemi come degli schemi, dei temi che tornano sempre nella nostra esperienza emotiva e che ci fanno soffrire. Il modello di trattamento della Schema Therapy, di cui abbiamo già parlato nel blog fa riferimento a tre categorie di stili di coping:
- La strategia della resa: in questo caso la persona si comporta come se il suo schema, il pensiero doloroso che lo accompagna, sia vero e si arrende alla situazione problematica. Facciamo un esempio concreto: una persona che ha uno schema d’inadeguatezza e quindi ha dei pensieri in testa che ruotano attorno al concetto di essere inadeguato come persona, arrendendosi e quindi comportandosi come se il suo schema fosse vero, tenderà ad avere una risposta emotiva molto intensa e consapevole (di solito vergogna, tristezza) che andrà a rinforzare ancora di più lo schema d’inadeguatezza.
- La strategia dell’evitamento: parliamo di coping di evitamento quando le persone si proteggono evitando l’attivazione di schemi o le emozioni associate. Nella maggior parte dei casi, l’evitamento si realizza attraverso il ritiro sociale o la mancanza di contatto emotivo con gli altri. Inoltre, l’uso di sostanze o il mantenere un livello di stimolazione costante aiuta le persone ad evitare alcune emozioni che altrimenti sentirebbero e le porterebbero a soffrire. Alcuni esempi di questi comportamenti riguardano giochi/videogiochi, superlavoro, televisione, internet, abbuffate di cibo, sport eccessivo.
- La strategia dell’ipercompensazione: con questo coping, le persone agiscono come se fosse vero il contrario di quello che lo schema dice loro. Prendendo, per esempio, il caso di una persona che soffre per uno schema di fallimento – quindi crede di essere un fallito – cercherà di mettersi in mostra e parlare eccessivamente dei propri successi.
Tutte e tre queste modalità di fronteggiamento, in realtà, mantengono in vita e rafforzano lo schema presente: nella resa, infatti, lo accetto passivamente credendoci profondamente, nell’evitamento non lo vedo e non lo sento, per cui non posso occuparmi del dolore che di fatto mi provoca, lasciandolo esattamente lì dov’è a continuare a farmi soffrire; nell’ipercompensazione, infine, il tentativo di combatterlo, contraddirlo, sfatarlo, lo rende assai più reale di quanto in realtà non lo sia.