Psicoterapia individuale: passivo, aggressivo oppure…
A cura della psicologa psicoterapeuta Francesca Cervati
Può succedere a tutti di comportarsi in modo poco adeguato alle varie situazioni sociali: in alcune particolari situazioni, infatti possiamo trovarci a subire o aggredire gli altri.
- un amico ci fa una richiesta, vorremmo rifiutare, ma diciamo ugualmente sì;
- ci fanno un complimento, proviamo disagio e non siamo in grado di rispondere;
- al ristorante ci portano un piatto cattivo e noi non lo rimandiamo indietro;
- ci fanno una critica e reagiamo arrabbiandoci e attaccando l’altro;
- durante una discussione, certi di aver ragione, imponiamo la nostra idea senza ascoltare quella dell’altro.
Gli stili di comportamento
Subire gli altri, non essere in grado di dire la propria opinione, non saper prendere delle decisioni, cercare continuamente approvazione, non essere in grado di dire di “no” ad una richiesta sono comportamenti tipici dello stile definito “passivo”.
Al contrario, fare violenza ai diritti altrui, essere convinti di non sbagliare, attribuire i propri errori agli altri, iper-valutarsi, non accettare punti di vista esterni, giudicare e svalutare gli altri sono comportamenti tipici della persona “aggressiva”.
Esiste una via di mezzo: la persona “assertiva”, che si colloca tra il passivo e l’aggressivo.
Il comportamento assertivo
L’assertività è infatti la capacità di esprimere i propri pensieri e i propri stati emotivi, di scegliere come comportarsi in un determinato momento/contesto, di difendere i propri diritti, di esprimere disaccordo quando lo si ritiene opportuno, di portare avanti le proprie idee e convinzioni, rispettando, contemporaneamente, quelle degli altri.
È un comportamento assertivo usare l”io” (non mi piace, non ho voglia, non sono a mio agio), mentre è aggressivo usare il “tu” (tu mi fai stare male, tu non mi capisci). Nel primo caso stiamo comunicando in modo corretto delle sensazioni che stiamo provando, nel secondo finiamo per attribuire ad altri un disagio che è nostro.
… in un percorso di psicoterapia individuale
In generale, quando iniziamo un percorso di psicoterapia individuale scopriamo che non esistono delle persone completamente aggressive o passive, ma ci sono delle tipologie di persone tendenzialmente orientate verso l’una o l’altra modalità comportamentale. Il contesto sociale in cui la persona si trova e l’interlocutore con il quale ci si relaziona può condizionare la messa in atto dell’uno o dell’altro comportamento.
Per esempio, una stessa persona può assumere un comportamento di tipo passivo di fronte alle richieste di tipo aggressivo del suo datore di lavoro e una volta tornato a casa riproporre il comportamento aggressivo con il quale è stato trattato nella relazione con la moglie e i figli, nel tentativo di riequilibrare la sua autostima.
Possiamo dire che una persona è assertiva quando:
- ha ben chiaro cosa desidera (quali sono i suoi bisogni);
- agisce per ottenerlo;
- rispetta i diritti degli altri;
- non si sente in colpa ed è in grado di mantenere una buona opinione di sé anche nel caso gli sia difficile o impossibile raggiungere ciò che desidera.
Dott.ssa Francesca Cervati