Sostegno psicologico e psicoterapia: facciamo chiarezza
A cura della psicologa psicoterapeuta Stefania Ciaccia – Studio Il Bucaneve Brescia
L’idea che chi va dallo psicologo sia pazzo (cosa vorrà mai dire questo termine?) è oggi, per nostra fortuna, di gran lunga superata. Tuttavia, permangono dei luoghi comuni, degli stereotipi che riguardano il lavoro dello psicologo.
Ritengo sia importante distinguere un percorso di psicoterapia dal sostegno psicologico: sono servizi diversi. Lo studio Il Bucaneve, a Brescia, si occupa sia dell’incarico di chi mostra una sofferenza psicologica ascrivibile all’interno di una categoria diagnostica, sia di coloro che – pur mostrando un complessivo buon funzionamento di personalità – si trovano in una situazione particolarmente difficile, dalla quale non riescono a trovare via d’uscita.
Intendiamoci, non è la categoria diagnostica che fa la differenza: essa ci serve solo per dare un nome a un malessere e alle conseguenti modalità di affrontarlo.
Tuttavia, le persone che si trovano ad avere questo tipo di problema necessitano di una profonda ricerca del senso che tale difficoltà ha avuto nel passato e nel presente, oltre che di un costante lavoro di cambiamento a livello emotivo, cognitivo e comportamentale. In questo consiste un percorso di psicoterapia.
Il sostegno psicologico
Il sostegno psicologico è invece rivolto a tutti coloro che si trovano in un momento particolarmente difficile della vita e che necessitano di un aiuto professionale e mirato per affrontarlo.
Una separazione, un lutto importante, un grosso cambiamento lavorativo sono solo alcune delle situazioni che possono portare ognuno di noi a vivere un forte momento di stress e/o di sconforto.
L’obiettivo del sostegno psicologico non è quello di alleviare la sofferenza, neutralizzando le emozioni negative che accompagnano, necessariamente, alcuni momenti della nostra vita (come alcuni potrebbero immaginare). Le emozioni negative, seppur spiacevoli, sono fondamentali per la nostra sopravvivenza e una loro negazione sarebbe disfunzionale per l’elaborazione dell’evento.
A cosa serve il sostegno psicologico?
L’obiettivo del sostegno psicologico è quello di aiutare la persona, attraverso l’ascolto empatico, a trovare dentro di sé le risorse che possiede ma che sono, al momento, congelate dalla situazione stressante che sta vivendo.
Insieme, paziente e psicoterapeuta, cercano di fronteggiare la crisi, potenziando le capacità di problem solving, il senso di autoefficacia e di fiducia verso sé stessi.
Come capisco se ho bisogno di un sostegno psicologico o di un percorso di psicoterapia?
Generalmente, in occasione del primo colloquio conoscitivo, paziente e terapeuta si confrontano circa la situazione problematica portata. A seguire, alcuni colloqui di approfondimento diagnostico permettono al terapeuta di approfondire la complessità della situazione, compresi il funzionamento psicologico del paziente, le sue risorse e le sue difficoltà.
In questo modo, attraverso un colloquio restitutivo, il terapeuta potrà condividere con il paziente le sue riflessioni; verranno, dunque, esplicitati i contenuti emersi durante i colloqui precedenti, i bisogni e gli obiettivi che il paziente sente importanti per sé e che vorrebbe raggiungere con l’aiuto del professionista e si deciderà insieme il percorso più utile.